D: Chi è Alda
Merini?
R:
Alda Merini è una gran bella creatura. Bella dal
punto di vista umano. Io credo di avere molte belle doti,
molte belle qualità umane; solo che una cosa che
mi angoscia è la mia salute che è sempre stata
un po' precaria fin dall'infanzia. Perché sono anche
molto esuberante ma spesso vengo archiviata dalle malattie,
magari da delle indisposizioni leggere, allora sono portata
a drammatizzare, mi abbatto quando non sto bene. Perché
io sono un po' come il signor Faedda (suo vicino di casa),
mi piace vivere sola, però siccome ho una certa età,
quando capisco che non sono autosufficiente, mi allarmo
subito. Ho sempre paura di non essere efficiente e tante
volte mi faccio anche male, sforzo un po' il fisico, però
fino adesso ce l'ho fatta. Poi ho anche una cosa che a me
piace avere e mi consola molto: i miei figli. I miei cinque
figli. Tutta questa roba qui (indica un tavolo ricco di
tantissimi oggetti), perché dopo vengono i figli,
dopo portan via, c'è un interscambio tra madre e
figlio molto bello, che è molto più della
poesia secondo me. Delle volte mi dicono: ma lei non corre
dietro al premio "tal dei tali"
.. Però
corro dietro ai miei figli, sembra che valga più
la pena
.
D: Decisamente ci vorrebbe un riconoscimento in più.
Lei si definirebbe una figura scomoda nel mondo letterario?
R: Si sono molto odiata. Sono i maschi che non possono
vedere Alda Merini. Ma questo è cominciato anche
ai tempi del manicomio, quando i maschi vedevano un certo
tipo di intelligenza e anche di bellezza nelle donne, che
quindi insieme hanno fatto questo orrendo gomitolo del manicomio.
Ma sa, una cosa che mi incuriosisce e che avrei sempre voluto
chiedere alle ragazze è questo: come mai in uno stato
d'amore (facciamo conto che io e il signor Faedda ci amiamo),
si instaura questa cattiveria nei suoi confronti, come nascono
questi rapporti sentimentali delittuosi? Perché devo
eliminare lei per poter amare il signor Faedda? Questo è
un esempio come un altro, ecco lei diventa ad un certo punto
un personaggio scomodo, perché mi è scomodo?
Mi spiego meglio: due persone che si amano decidono di eliminare
lei. Due coniugi o due persone sentimentalmente legate <
ecco io penso al manicomio > perché eliminano
lei? Come possono instaurare uno stato di delinquenza in
uno stato d'amore?
Proprio due anni fa, c'era un mio amico che aveva una relazione
con una ragazza, pur essendo sposato. Non sapeva come eliminare
la moglie, ma di fatto l'aveva eliminata lasciandola, per
andare con un amore adulterino. Però lui aveva questo
forte senso di colpa, anche se lei (l'amante) era contenta
di aver rubato il marito ad un'altra. Da parte di questa
ragazza, secondo me, è stato un atto criminoso, di
estremo egoismo. Come può una persona essere felice
di aver eliminato un'altra persona? L'ha eliminata di proposito?
.
Vede io scrivo meglio di tanti altri poeti. Forse perché
io non corro dietro ai premi, come loro fanno queste grandi
bracciate attraverso il mare per arrivare in Sardegna. Ma
verrebbero a piedi pur di fare bella figura, mi creda! Come
la vostra Grazia Deledda. Quello che dava fastidio di lei,
quello che la rendeva "scomoda", era la sua semplicità.
Lei era una persona semplice. Quello che dà fastidio
alla gente è la semplicità e l'amore. Le persone
si aspettano da me le grandi gare, il fatto che io sia sempre
"in ordine", allora sarei una persona coerente
secondo loro. Siccome non me ne importa niente, allora incominciano
a dire che sono mezza matta. Allora cosa succede? Magari
quello che ho, ed è capitato, io lo regalo ai poveri
e ai bisognosi, e l'ho fatto spesso. Non perché io
sia particolarmente buona, ma perché credo che l'uomo
debba all'altro uomo ciò che ha in eccedenza. Io
sono profondamente cristiana e dico: "se Dio m'ha dato
questa cosa qui e mi avanza, perché non la devo dare
a lei?" Io per esempio avevo un marito che mi diceva:
"piuttosto che darlo a lei lo butto via". C'era
una diversità di vedute
.
La mia non è carità, è uno stato di
vita, c'è uno stato giuridico giusto. Io sono anche
sua sorella, sono anche parente sua, secondo il concetto
biblico, sono il suo prossimo. Perchè non le devo
dare da mangiare? Se a me questa cosa qui cresce, perché
non gliela dovrei dare a lei? Invece l'egoismo umano fa
si che questo lei lo butti via
o magari cerca di uccidere
il Sig Faedda (per modo di dire), perché non si sa,
perché le risulta scomodo
E' questa l'utopia
e la vera pazzia. Che fastidio può darle? O lei dentro
ha qualche cosa per cui le sembra che quest'uomo le faccia
ombra, o viceversa, anche a lui può essere che io
faccio ombra, e nasce l'accusa infondata, il ricovero, l'esonero,
l'emarginazione.
Perché la gente si mette in mente anche delle cose
su di lei, che non sono propriamente vere. È lui
o lei che si prefigura che lei sia fatta in uno stesso modo.
Ad esempio, guardi, io recentemente ho avuto dei rapporti
proprio amorosi, con una persona molto giovane. Ad un certo
punto lui venuto qua a dirmi: " non possiamo continuare
il rapporto perché io sono sposato". Io ne ho
sofferto e gli ho detto una cosa: "guarda che io non
ti vorrei".
Il problema era che aveva paura di essere rapito. Di dover
lasciare la moglie. Io non avevo in mente di ammazzare la
moglie, non mi passava neanche per la testa! Però
quello che era la sua carità amorosa mi faceva piacere.
Per un poeta, tutto questo è ispiratore. È
ispirazione!
Non è che lo volevo per portarlo a letto , usarlo
e buttarlo via
..
Poi il poeta vede le cose in un altro modo. Molto diverso,
molto più ampio. Allora per esempio, il sig Faedda
può rappresentare in assoluto la Sardegna, in sé
è un piccolo uomo che non dice niente! Come me! Però
ha un portato immaginifico enorme. Tutti noi! O lei guarda
a quello che è il suo limite, o guarda a quello che
lei richiama nella mente del poeta, ed è così
che nascono le poesie. Ma se io mi limito a lei, posso dire
che è alta uno e tanto
.ma ha importanza tutto
questo? No! Io guardo a quello che lei ha dentro, cosa significa,ai
suoi significati reconditi. Così nasce la poesia.
Così io penserò a lei quando se ne và.
Mica alla faccia che ha, mi interessa relativamente
Quando il poeta riesce a portare queste memorie precarie,
nell'assoluto della sua fantasia, nascono i versi. Ma se
io mi fermo a come lei è seduta, a come son seduta
io, se ho il mal di pancia io, o se il Faedda mi dà
fastidio
è chiaro che sono proprio delle mosche
vibratili negative che fanno morire i versi.Cosa me ne importa
di quello che fa il vicino di casa?
Infatti la ragazza che abita sotto di me, mi diceva una
cosa e in fondo io la stavo ascoltando perché era
vero. Lei aveva questa bicicletta che era in un box prestato,
che l'è stata rubata. Lei ne ha sofferto molto, perché
questa bicicletta l'aveva prestata ad un'amica, o meglio
ad una persona che credeva amica. Il furto l'ha depistata.
Lei dice: " tutte le mattine ho il chiodo della bicicletta,
ho dovuto mettermi in analisi". Per lei la bicicletta,
aveva un impatto affettivo. L'idea che l'avessero rubata
non le andava giù. Allora ha incominciato a incolpare
la vicina di casa, quello e quell'altro, perché non
sapeva chi esattamente fosse. Ecco perché la chiarezza
è necessaria alla ragione per capire che cos'è
la vita, che cos'è la poesia. Poi tutto il resto
è anche un mistero. Ma il mistero è anche
una bella cosa. Se lei pensa a come nascono i figli, non
lo saprà mai. Su miliardi di spermatozoi uno solo
le dà un figlio. Perché? Perché è
una selezione della natura, perché qualcuno ha voluto
che l'Alda Merini fosse la poetessa, ma queste sono scelte
della natura, non siamo noi che le vogliamo. Però
gli altri non capiscono niente! Sa quella lì
..
Oh che bellezza! Si sveglia la mattina e fa cinque poesie!!
E meno male!!! Poveraccia perché per il resto, io
vivo una vita molto creativa, molto povera diciamo
ma
molto ricca di felicità! Io sono stata una donna
veramente felice, malgrado il manicomio, malgrado le vessazioni,
perché ho imparato una cosa nella mia infanzia come
me anche la signora Faedda e tante altre della nostra generazione,
abbiamo imparato a obbedire. Cioè non si domandava
anche a lei era un assassino, un aguzzino perché
lo faceva. Noi chinavamo la testa come sotto ad una legge.
Che legge fosse non lo capivamo.
E' la legge divina, ma anche dell'uomo. Anche Cristo ha
obbedito a Giuda che l'ha tradito. Non capiremo mai però,
perché Giuda ha tradito Cristo! Ha tradito perché
era nella storia della Crocefissione, del suo Sacrificio,
nella storia del cristianesimo. Comunque c'è stato
un traditore di base. Dunque la vita è piena di tradimenti.
Perché però l'uomo tradisca,penso proprio
che alle volte tradisca per eccesso di amore, vissuto male
però.
Perché se lei ama una persona le conferisce la sua
libertà. E' la prima cosa che fa l'amante (come colui
che ama) all'altro. Perché io non posso pensare quando
lei va via: "chissà dove è andata, con
chi sarà..?" Perché diventerebbe un inferno.
La mancanza assoluta di gelosia nei rapporti amorosi, è
molto importante. Se no diventa un sequestro di persona,
di pensiero. Dio, tutti noi,ma anche un padre e una madre,
cosa fanno? Devono abituare i figli anche ad andarsene.
A trovare una loro libertà. È lì che
c'è la dimensione della gioia. Non c'è nella
prigionia, non c'è nella violenza; non c'è
nel fatto che lei domani deve fare questa cosa qui..la deve
fare e la obbligo! Anche se (e lì è un mistero
della vita) io alle volte brutalizzandola, faccio di lei
qualche cosa di grande. Deve capitare su particolari soggetti,
se no diventa la fine, o no? Se qualcuno una volta che lei
l'ha martirizzato, diventa un grande poeta, come è
accaduto ad Alda Merini o altri, è perché
questi, una volta che hanno ingerito il veleno lo hanno
trasformato. È diventato qualche cosa di dolce, lo
hanno cantato.
Questo è il mio mondo, la mia casa. Il mondo dove
sono nate le mie poesie. Forse se fossi stata in una reggia,
non avrei scritto così. Ma andando giù e sentendo
quello che dice il muratore, il servo,la persona angariata,
le vite umane dissolte, i poveri, io ho imparato tante cose
.e
quando paragono il mio benessere (perché ce l'ho,
nel senso che non devo stendere la mano), alle miserie che
vedo, ma io mi sento ricca veramente!!
È quello che la gente non capisce. Anche se è
passato tanto di quel denaro, tanto di quei poveri, tanti
di quei poeti, in questa misera casa, molti dei quali sono
morti (mio marito è morto), però io ho visto-
e torniamo alla bicicletta di prima, rubata da gente che
aveva soldi, ed è quella la vera miseria! Il male
è sempre voluto, si chiama male perché c'è
la volontà, mentre il bene è aleatorio. Il
bene è una ventata di freschezza, il male è
una cosa voluta, c'è proprio la volontà, secondo
me di far male. La differenza tra il bene così e
la volontà di prendere una posizione per colpire
lei.. quello è un grosso reato. Soltanto che io potrò
mai provare che lei aveva la volontà? Però
lo posso sentire. Quando lei mi dice: " ma..ho fatto
cadere la signorina, ma non mi sono accorta"! Ma
.
non lo so se è vero!.
Perché non l'ho raccattata perché non me ne
sono accorta? Perché me ne sono andata? Perché
l'ho lasciata morire?
D: Come vive Milano?
R: Ma bene! Io me ne frego di Milano. La gente a
Milano non ha più testa apposto. Il lavoro, le preoccupazioni,
la voglia di vivere bene..C'è questa cosa che l'uomo
vuol vivere bene a tutti i costi. C'è un detto cinese
o non so di chi è che dice: "Il poeta ostinato
a esser felice, chiama gli Unni a bruciargli la casa".
Il poeta non sa, l'uomo non sa, che un po' d' infelicità
è il condimento della vita. Per esempio: "avere
la casa perfetta, però è senz'anima
"
Invece lei viene dentro qui e trova un "baiame della
Madonna",che le vien voglia di fare qualcosa, di mettere
un po' d'ordine
..
Queste case asettiche , che sono tutte così perfette,
perché "devono" essere perfette
..eppure
nel mio disordine io mi trovo, o no?
Mio genero lo chiama: "un ordine sparso".
D: Lei in questo labirinto si ritrova?
R: Eh! Io riposo benissimo. Se andassi nella casa
di qualcun altro non so se ci vivrei! Perché anche
tutte queste cose cacciano calore. Mandano calore. Sono
vite passate, vite vissute, vite non vissute, no? È
bello vivere!
Le dirò una cosa: "poi ho scoperto una cosa
fondamentale, perché ogni tanto vado in depressione
e la molla della depressione per vincerla, non sono i farmaci,
è il lavoro manuale. Più lei crea caos e più
ha da fare e meno si ricorda della nevrosi. Invece quando
lei ha ben rassettato la casa, cosa fa? Sa che tanti terapeuti
consigliano proprio il lavoro manuale, il lavoro brutale,
perché lei deve venire a contatto con la materia
primigenia, col caos della vita. Invece tutti in poltrona
la musichetta allegra!!
Mi son fatta tante di quelle serate qui
"
D: Anche Nietzsche afferma questo: "Bisogna
avere un caos dentro di sé per generare una stella
danzante".
R: E' vero! A un certo punto la logica del sentimento,
non della ragione viene fuori da quella roba lì
ma ci resta la logica della ragione! E nasce da sola
.
Quella lì non è che lei può studiare
come uccidere lei..fare un calcolo.. non lasciare
.
Anche se i gialli sono simpatici
a me interessano
.capire
.Invece
la logica arriva a fare del bene ma non ci sono premesse.
D'impulso lei decide di fare del bene a questa persona,
perché sento col mio cuore che ne ha bisogno
lei non calcola!
Io avevo un professore che mi diceva: "la mia mamma
ha un disordine come il suo;ma non vuole che le tocchi una
tazzina, perché si sentirebbe una persona inutile
se qualcuno le mettesse apposto la casa".
Perché? Perché l'anziano non vuole morire
dentro, vuole insegnare a qualcuno che la vita è
qualche cosa di
forse perché lui è
uscito dalla guerra
..però l'anziano ha sempre
qualche cosa da dire
.e tutti abbiamo fino all'ultimo
qualcosa da dire. Perché ci rincresce di lasciare
la vita? Perché abbiamo finito di secolarizzare,
che tra l'altro non vogliamo avere l'idea didattica di insegnare
Io sono uscita felice dal manicomio.
Mi da fastidio quando cominciano a dire "ma lei
.sa
.poverina
"
Ma sa tutte le cattive esperienze possono portare qualcosa
di buono. Basta saper cosa dire.Sa perché gli altri
dicono tante malignità? Perché nessuno guarda
in faccia l'altro. Non ti guardano negli occhi.
Sa
.tornando a quel ragazzo lì che è
venuto un po' di tempo fa, che ha trentasei anni e a cui
ho dedicato il mio libro, m'ha detto: "io sono venuto
e vorrei amarla". E io l'ho amato perché no?
Secondo me ho avuto molto coraggio.Perché è
giovane. Perché mi ha anche detto: "quanta gente
parla male di lei".
D: Cosa possono dire di lei?
R: Possono inventare tutto il male possibile. Ricattarmi
col manicomio
ma sa
poi c'è anche un fatto
molto volgare
che alle volte quando un uomo non riesce
avere una donna
.allora nascono le calunnie.
Ma siccome sono una donna che non ha questa fragilità
sessuale
non credo
.non ne frega niente. Questo
fa rabbia agli uomini. Perché non si sposa magari
uno che è professore
perché ad un certo
punto ho sposato un tale
perché dei professori
ne avevo piene le scatole! Troppa boria! E infatti con quest'uomo
incolto, che aveva la terza media, io ho passato quarant'anni
felici. Se questa casa è così è perché
non l'ho mai toccata, da quando è morto. Io non ho
perdonato mio marito per il male che mi ha fatto, perché
sono una persona umana
però gli ho voluto bene
lo stesso.
Non ero innamorata di mio marito
forse mi ha aiutato
questo..però cristianamente gli ho voluto bene..c'era
molto più che amore. Difatti poi lui ha capito
.
Lui non mi ha mai abbandonato
.A quell'epoca io non
stavo veramente bene
.poteva evitare un ricovero così
pesante!
Era un uomo che si faceva influenzare
..
D: Si è reso conto di chi aveva fra le mani?
R: No
Mio marito aveva fra le mani una donna
che gli piaceva
.
D: Rivolto a lei è riduttivo..Aveva fra le
mani la poesia!
R: Forse gli dava fastidio! La poesia per lui era
una perdita di tempo! Non avrebbe mai tollerato che io lasciassi
la casa in questo stato per scrivere
.cosa che io oggi
faccio tranquillamente! L'ordine era essenziale per la sua
vita!Mio marito non era diverso dalle altre persone
..ero
io che ero diversa..Voleva trovare la minestra pronta
che
non avesse un pensiero in più sulla famiglia
che
fossi una buona risparmiatrice
. Sa la cosa che più
mi ha fatto male
non è stato mio marito
ma
il fatto di non potere più vedere i figli
.quello
mi ha distrutto! Io ho sempre permesso ai miei figli di
far gazzarra in casa!..perché eran bambini
e
lui..questo non lo tollerava!Voleva un'educazione spartana.
L'ho sposato in due mesi! È stato questo forse
però le assicuro che io lo rimpiango ancora.. Lui
probabilmente mi aveva lasciata per un'altra donna
.però
aveva fatto una scelta decisa, rispetto a quelli che
Tutte le cose brutte alla fine si risolvono.
Penso a Maria Corti
. Quanto viaggia! Io l'ho conosciuta
quando avevo sedici anni
quando frequentava il Manganelli
e lei è venuta fuori a dirmi che io e il Manganelli
eravamo matti! Io l'ho conosciuta quando lei aveva trent'anni
. sa quei pulcini pieni di piume
. sembrava
così fragile
invece guardi che tempra! Ma
anche io ero così
invece negli anni ci siamo
.. praticamente è un po' una selezione di razza
che avveniva ai nostri tempi. Adesso c'è una generazione
di persone forti, dovuta anche alle scoperte mediche. Mia
madre è morta a cinquant'anni di una sciocchezza,
di una pleurite! Un altro moriva di una piccola embolia..adesso
c'è pronto l'ospedale
pronto il medico! Praticamente
noi ci stiamo trascinando una vecchiaia, che mi sembra anche
ad oltranza.Il fatto della farmacologia sia molto importante
per l'anziano.Sempre che si possa comprare i farmaci.Anche
io vedo che alla mia età se non avessi
. non
è che prenda
però la pillolina per la
febbre
quell'altra per il mal di stomaco
non
sono una persona attaccata al farmaco
. però
delle volte per far andare la carretta!!
D: Cosa pensa del Nobel?
R: Ho avuto una candidatura ... però io ho
paura dell'invidia! Quando ho vinto il Montale, sono arrivate
tante polemiche!
D: Tre anni fa a Recanati lei ha recitato una toccante
poesia su sua madre, si ricorda?
R: Su mia madre? "Al momento che l'anima si
dona" è questa?
La morte di mia madre
. è stato quello che
mi ha scombinato la vita.
Milano, 2002
** Foto di Giusy
Calia
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